La liturgia ateista di Andy Thomson


di Michele Forastiere*
*insegnante di matematica e fisica in un liceo scientifico.


Tra i tanti interessanti commenti al mio ultimo articolo su Corrado Augias, ce n’è stato uno che consigliava la visione di un paio di filmati reperibili su internet. Guarda il caso: uno di questi lo avevo già scaricato, e contavo di scriverci su qualcosa – prima o poi. Bene, forse è arrivato il momento.

Il video in questione è la registrazione di una conferenza (“Why We Believe in Gods”) tenuta dallo psichiatra J. Anderson (Andy) Thomson al 35° congresso annuale degli “American Atheists”, svoltosi ad Atlanta nell’aprile 2009. Devo dire, per la verità, che ho trovato assolutamente illuminanti sia il discorso di Thomson, sia le sue risposte alle domande dal pubblico.

La conferenza si apre con alcune definizioni: in particolare, con l’affermazione che la mente è ciò che il cervello fa, e che essa si è evoluta come una raccolta integrata di soluzioni ingegneristiche atte a risolvere specifici problemi. Partendo da questo suo assioma indiscutibile, Thomson si propone di “smontare” il funzionamento del pensiero religioso, visto come un semplice effetto collaterale, indesiderato, di meccanismi cognitivi utili nelle interazioni sociali.

A scanso di equivoci, specifico subito che non intendo criticare gli studi scientifici che riguardano tali meccanismi cognitivi: è innegabile che essi esistano e che possano avere un ruolo non trascurabile nell’esperienza religiosa umana. È d’altra parte perfettamente chiaro a tutti – compreso sicuramente lo stesso Thomson – che nessuna ricerca scientifica può avere, in sé e per sé, qualcosa da dire sull’esistenza o inesistenza di Dio. Quello che mi preme sottolineare e criticare, invece, è il tentativo di dimostrare che l’esperienza religiosa sia riducibile nella sua interezza a meri meccanismi istintivi, e che in nessun caso possa riguardare la sfera della razionalità; in altre parole, che la fede sia necessariamente una faccenda da stolti.

Penso però che, a ben vedere, un tentativo del genere sia destinato al fallimento proprio sul piano della logica. Tanto per dirne una, ad un certo punto Thomson enuncia, tra i processi mentali alla base del pensiero religioso, la cognizione disaccoppiata. Per intendersi, si tratta della capacità che abbiamo tutti di prefigurarci un dialogo – completo di domande e risposte – con una persona assente. “Da qui a comunicare con gli antenati defunti – chiosa Thomson – il passo è breve”. Ecco stabilito un assioma indiscutibile: “Il pensiero religioso nasce da processi mentali scollati dal mondo concreto”. A corollario di ciò, dopo pochi minuti il relatore arriva ad affermare che ogni aspetto della sfera religiosa è una deformazione della realtà, con proprietà fisiche contro-intuitive (“Dio è un tizio, ma è dappertutto”), biologia contro-intuitiva (“Gesù è nato da una vergine”), psicologia contro-intuitiva (“Dio è capace di entrare nella tua testa”).

Parrebbe proprio che Thomson stia cercando di suggerire che “contro-intuitivo” sia sinonimo di irrazionale, di antiscientifico e, in definitiva, di falso. Eppure, da bravo scienziato egli dovrebbe sapere bene che non c’è alcuna consequenzialità logica tra contro-intuitività e falsità. Basterebbe notare che la fisica è praticamente tutta contro-intuitiva: perfino quella newtoniana (“Chi arriva prima a terra, il sasso o la foglia? Ovvio, il sasso. Ma se non ci fosse l’aria? …”). Per non parlare della meccanica quantistica! Insomma, lo psichiatra sembra aver dimenticato che la realtà non si conforma necessariamente alla nostra interpretazione intuitiva del mondo.

Più avanti, Thomson presenta i risultati di una ricerca scientifica che mostra come in individui diversi si attivino sempre le stesse aree del cervello, in risposta all’ascolto di frasi a carattere religioso. Secondo il conferenziere, “questo studio va a sostegno delle teorie che fondano il credo religioso su meccanismi adattati evolutivamente”. Il concetto sottinteso è, di nuovo, che il pensiero religioso è irrazionale – essendo, per l’appunto, un costrutto mentale derivante da risposte puramente istintive. Attenzione: Thomson si guarda bene dall’affermare qualcosa del tipo: “Bene, questo prova che Dio non esiste”; sa perfettamente che nemmeno l’assemblea degli American Atheists lo accetterebbe. No: si limita a suggerire il concetto che chi crede sia fondamentalmente un idiota, riuscendo allo stesso tempo ad attrarre su di sé un’ondata di simpatia da parte del pubblico degli atei, che intuiscono di essere considerati – per contrasto con i credenti – persone massimamente consapevoli e razionali.

In effetti, questa capacità di suscitare un senso di appartenenza a un’élite permette allo psichiatra di salvarsi da una domanda “pericolosa”. Alla fine della conferenza, infatti, una signora gli chiede: “Se il senso religioso è un insieme di sistemi cognitivi evolutisi identicamente in tutti gli esseri umani, come abbiamo fatto noi non credenti a scavalcarli?”. Thomson risponde, più o meno: “Cultura e intelligenza! Gli individui più colti e intelligenti tendono a non essere religiosi, proprio come lei” (applauso). Peccato che questa affermazione sia, con ogni probabilità, priva di fondamento: prima di tutto perché sono sempre esistiti credenti di elevata intelligenza e cultura (vedere per esempio qui e qui); in secondo luogo, perché essa non spiega in maniera soddisfacente il fenomeno delle conversioni (un caso notevole è quello del filosofo Antony Flew, tra gli atei più famosi del mondo); infine, perché è possibile che essa sia, molto semplicemente, falsa (vedere qui e qui).

Quando alla fine gli pongono un’ultima domanda “pericolosa” (“Non potrebbe essere che Dio abbia creato il cervello, programmandolo come dice la scienza perché credessimo in Lui?”), Thomson se la cava così: “Credo che la risposta migliore la dia Christopher Hitchens”. Insomma, rendendosi conto perfettemente di non poter rispondere in maniera credibile, rimanda a un’autorità assente.

Ecco, questa reazione mi ha chiarito definitivamente le idee. Fateci caso: nel corso della dissertazione, lo psichiatra ha enunciato dei dogmi (gli assiomi indiscutibili di cui sopra); ha creato dei momenti di profonda comunione “spirituale”, in cui ha saputo suscitare nel pubblico la sensazione di far parte di una schiera eletta; ha fatto riferimento a un’autorità assente, quando non è stato in grado di rispondere sensatamente. Insomma: non sembra anche a voi che Thomson, più che tenere una conferenza, abbia in realtà officiato una specie di funzione liturgica secolarizzata?

79 commenti a La liturgia ateista di Andy Thomson

  • Mimmo ha detto:

    @Profesor Forestiere: E’ chiaro che lei viene pagato dal Vaticano per infangare gli atei ed anche che si finge un professore di matematica e fisica per farci credere che esistono credenti intelligenti, perciò si vergogni!

    • Alessandra ha detto:

      Mimmo…dacci un taglio…Gli atei (come te) ad infangarsi ci riescono benissimo da soli.

    • Francesco B. ha detto:

      Ma se convincessi il Vaticano a pagarti per farti tacere?

    • DSaeba ha detto:

      QQ MOAR direbbe qualcuno

    • Michele Forastiere ha detto:

      Caro Mimmo, mi creda: non potrei assolutamente “infangare” nessuno per il solo fatto di essere ateo, dato che lo sono stato io stesso per molti anni. Quanto a essere pagato da qualcuno per raccontare le mie piccole riflessioni… non posso che dire: magari! Infine, relativamente all’essere o meno professore: bisognerebbe chiedere ai miei studenti, cosa insegno. E’ del resto ovvio, come giustamente osserva Alessandra più sotto, che questo non è di per se stesso garanzia di intelligenza 🙂 !
      La saluto con simpatia (PS: comunque il cognome è ForAstiere)

      • Nicola ha detto:

        Risposta molto elegante, complimenti.

        Ora però io chiuderei il “caso Mimmo” che ha già occupato troppo spazio….cosa ne dite?

    • GiuliaM ha detto:

      FalenaVerde, non è che sei tu pure Mimmo?

      • Falena-Verde ha detto:

        No. Mimmo è così da una vita. Io volevo fare uno scherzo solo per qualche giorno. Lo scherzo è bello quando dura poco.

        • Michele Forastiere ha detto:

          Salve, Falena-Verde. Complimenti per il suo blog. Conosce davvero Mimmo nella vita reale?

          • Piero ha detto:

            Gentile prof. Forastiere,
            complimenti a lei per i suoi articoli sempre molto interessanti, specie quelli sull’evoluzione & darwinismo…
            Una curiosita’, ha mai partecipato a discussioni in altri blog, magari autodefinitisi “razionalisti”?

            • Michele Forastiere ha detto:

              Caro Piero, prima di tutto grazie per il suo apprezzamento. Riguardo ai blog razionalisti (tipo UAAR), devo dire che finora non mi ha mai sfiorato l’idea di partecipare… ho sempre sentito, nel leggerli, un’atmosfera “pesante”, che mi ha tenuto lontano dall’idea di entrare nelle discussioni. Eppure, a pensarci bene, sarebbe forse giusto farlo – anche per provare a portare un minimo di testimoniananza, come fa qualche volta quel tal Florenskij sull’UAAR. Prima o poi mi ci butterò anch’io (ammesso che non venga esclusa a priori ogni voce dissenziente).
              Saluti

              • Piero ha detto:

                no, non intendo tipo UAAR, che sono una barzelletta, ma alcuni di quelli che, almeno all’apparenza, sembrano un po’ piu’ seri…

                • Michele Forastiere ha detto:

                  Sinceramente non li conosco (è ignoranza mia; sono abbastanza nuovo all’esperienza della discussione via web). Potrebbe farmi un esempio?

                  • Piero ha detto:

                    Beh… a qualcuno potrebbe sembrare che io abbia una vera e propria ossessione, ma sono rimasto molto deluso…
                    Per esempio il blog di Attivissimo…
                    Sa, mi e’sempre piaciuto scoprire la verita’ su tante “leggende metropolitane” (tanto piu’ che Mythbusters e’ il mio programma preferito!) e avevo trovato divertente qualcuno che avesse raccolto le piu’ famose e smontate (o verificato la fondatezza!).
                    Pero’, certamente piu’ ad opera dei soliti commentatori, il blog (a mio giudizio) e’ scaduto tantissimo… Tanto che, certamente con contorcimenti verbali e astuzie retoriche, alcuni commenti non erano affatto dissimili dai ridicoli post del simpatico Mimmo (o Veterano Illuminista)…Non cosi’ diretti, ma… la sostanza e’ quella…
                    Confesso che a me la biologia e’ sempre apparsa noiosa, a scuola preferivo matematica e fisica, oppure ancora astronomia.
                    Li’ ho visto che, come spesso accade, le “scoperte” venivano sempre usate come clave contro i “credenti” (assimilati, ovviamente ai “creazionisti”, TUTTI)…

                    • Falena-Verde ha detto:

                      Ciao Piero, ripeto che io e Mimmo siamo due persone diverse.
                      Perfettamente d’accordo sugli “scadenti” commenti che sono su Attivissimo.

                    • Piero ha detto:

                      @Falena Verde:
                      ma perche’, ci hai commentato anche tu?

                    • Piero ha detto:

                      Per non parlare di come si arrabbiano se si parla di “climategate”!!!
                      Altro che rinfacciare DOGMI! Sono LORO che li hanno i dogmi.
                      Ho gia’ detto di come si sono arrabbiati quando, a proposito del thread in cui si fa menzione delle 20.000 generazioni dell’Escherichia Coli per “dimostrare” l’evoluzione, ho chiesto in cosa si era trasformato…
                      O come sono rimasti spiazzzati sul discorso del Papa sui preservativi in Africa…
                      Mi dispiace, ma non hanno tanto di diverso dall’UAAR (di cui molti fanno parte, o simpatizzano apertamente).
                      Non parliamo poi di quella pagliacciata di quello straccio che loro chiamano copia della Sindone, finanziata dall’UAAR.
                      Mi ha deluso molto anche il CICAP.

                    • Michele Forastiere ha detto:

                      @Piero: mi fa molto piacere sapere che a scuola le piacevano matematica, fisica e astronomia: grazie a nome della categoria 🙂 . Bene, darò un’occhiata su Attivissimo… vediamo che raccontano. Un piccolo OT relativamente allo straccio del CICAP: ha proprio ragione, la cosiddetta “copia” di Garlaschelli è del tutto INGUARDABILE. A proposito, dato che a quanto pare le interessa la Sacra Sindone: ha visto l’articolo dell’ottima Emanuela Marinelli? Lì ci sono diversi utili commenti al riguardo.
                      Saluti

                    • Piero ha detto:

                      @prof. Forastiere:
                      la ringrazio.
                      Bene, e’ bello che una persona preparata come lei possa controbattere alle stupidaggini (ho scoperto poi…) di gente con i paraocchi ideologici.
                      Sa, quando uno non e’proprio ferrato in materia, i paroloni e la paura di fare brutta figura vincono. La avviso subito che (come dice Pennetta) che la accuseranno di essere “creazionista”.
                      Si ho visto, ho visto. E ci scambiamo mail sull’argomento.
                      Speriamo che una cosa vada in porto, penso che la prof.ssa dara’ l’annuncio non appena ne sara’ sicura…

                    • Michele Forastiere ha detto:

                      @Piero. A questo punto sono proprio curioso! Non vedo l’ora che la prof.ssa Marinelli faccia l’annuncio. Da quanto ho potuto giudicare leggendo i suoi commenti (la conoscevo solo attraverso un suo bellissimo libro) mi è parsa davvero una persona SPLENDIDA.
                      Un cordiale saluto

                    • Piero ha detto:

                      @prof. Forastiere:
                      P.S.: se vuole puo’ darmi del tu.
                      P.P.S.: ho visto adesso che lei insegna proprio matematica e fisica (non so perche’ ma avevo in mente che insegnasse biologia).

                    • Piero ha detto:

                      Altre chicche trovate su un commento da Attivissimo:
                      “Quando ricevete un miracolo, dite che avete pregato Jim Morrison o Frank Zappa. Voglio vedere cosa rispondono” (citato a memoria)

                      “Chissa’ come mai i miracoli avvengono sempre a pastorelli ignoranti, donne senza istruzione ecc ecc, e mai per esempio a Piero Angela, a Paolo Attivissimo” (idem)

                  • Piero ha detto:

                    @Falena-Verde:
                    non ho mai detto che sei Mimmo. Dove lo hai visto?
                    Ah, qui? “non erano affatto dissimili dai ridicoli post del simpatico Mimmo (o Veterano Illuminista)
                    beh… scusa… intendevo proprio la tua parodia di “Veterano Illuminista”, e non te… proprio te… umpf… insomma… spero di essermi spiegato…

          • Falena-Verde ha detto:

            Salve dott. Forastiere. Complimenti a lei per i suoi articoli (altro che quelli del mio blog..) che leggo sempre con molto piacere.
            Mimmo non lo conosco nella vita reale, però commenta da tempo qui su UCCR (almeno qualche mese). Va e viene. Per questo ho detto che è così da una vita.
            Complimenti ancora per l’ottimo articolo.

            • Michele Forastiere ha detto:

              Innanzitutto, come ripeto spesso, grazie a voi tutti che seguite il sito UCCR e lo rendete vivo con i vostri commenti. Quello che francamente mi dispiace, riguardo a Mimmo e a pochi altri, è che non riesco a individuare una persona dietro il nickname… sia chiaro, non intendo assolutamente dire che vorrei conoscerne l’identità reale (il diritto alla privacy sul web è sacrosanto): solo che in altri casi, in cui ho avuto scambi di idee con persone che la pensavano in maniera anche molto diversa da me, ho sempre sentito di parlare con qualcuno. Chissà…
              Cari saluti

  • Riccardo ha detto:

    @Mimmo: Come ti permetti di calunniare il professor Forestiere senza prove?

  • Riccardo ha detto:

    Lo conosci? Come sai che mente?

    • Alessandra ha detto:

      Per il semplice fatto che per lui, un credente non può essere intelligente. E quindi non può essere professore (anche se io di professori NON intelligenti ne ho conosciuti tanti 😉 )

      Per lui è un assunto logico incontrovertibile. Una verità matematica. E0′ come dire che 2+2 fa quattro…

    • Piero ha detto:

      Riccardo, una curiosita’: ma il tuo amico Mimmo fa di cognome ***curi?

  • a-ateo ha detto:

    @mimmo,
    e Dante Alighieri e Alessandro Manzoni,e Galileo Galilei….ma forse sei troppo ignorante…troppo troppo….o forse ci fai…
    meglio forse ignorarti nel thread…

  • Karma ha detto:

    Innanzitutto mi fanno molto ridere questi ritiri spirituali degli atei militanti, che non sanno più cosa inventarsi e cosa copiare alla tradizione cattolica.

    Inoltre mi piace notare come due semplici domande del pubblico siano bastate per mettere in difficoltà questo relatore.

    • DSaeba ha detto:

      Come dice sempre William Lane Craig: non è semplice fare teologia (o ateologia) naturale. Un conto è spiegare la posizione in un libro, che comunque ha il pregio di non poterti fare domande direttamente… un altro ad una folla che può avere degli “infiltrati”… e in america si divertono molto a fare queste cose.

      • Nando ha detto:

        Ma in questi dibattiti perché non c’è mai il contraddittorio? Mi sembra profondamente ingiusto…

        • DSaeba ha detto:

          Nei dibattiti di Craig c’è sempre. In queste conferenze magari non è previsto che ci sia. Non tutti gli argomenti si prestano a contraddittorio immediato, non è Santoro 😀

        • Michele Forastiere ha detto:

          Caro Nando, visto che Andy Thomson è andato a parlare alla riunione degli American Atheists si è guardato molto bene dal procurarsi da solo dei fastidi :). Sinceramente, non riesco a biasimarlo per questo. D’altra parte, come nota DAseba qui sopra, è vero che a una convention del genere c’è sempre il rischio di infiltrati; il che potrebbe spiegare l’atteggiamento teso che Thomson mostra nel corso dell’esposizione (vedi il mio commento qui sotto).
          Cordiali saluti

    • Michele Forastiere ha detto:

      Per amore di verità, devo dire che Thomson non appare esitante nel rispondere; direi piuttosto che sembra aspettarsi questo tipo di domande, e fornisce delle risposte un po’ “preconfezionate”, dall’effetto garantito. A dire il vero, nel video non mi hanno colpito tanto le parole di Thomson, quanto il suo linguaggio non verbale: in particolare il modo di respirare (mi verrebbe da dire boccheggiante). Non lo dico per disprezzo nei suoi confronti: anzi, mi ha quasi fatto pena. Probabilmente un atteggiamento del genere indica una scarsa consuetudine all’esposizione in pubblico, o un senso di disagio mascherato… non so, può darsi benissimo che si tratti solo di una mia impressione. E’ vero però che altri conferenzieri (come Dawkins) non danno affatto questo tipo di impressione.
      Saluti

  • Renato Valsecchi ha detto:

    ““Non potrebbe essere che Dio abbia creato il cervello, programmandolo come dice la scienza perché credessimo in Lui?”…non c’è alcuna coercizione nel credere in Dio. Tuttavia l’uomo nasce predisposto a Dio, così come il neonato nasce predisposto nel riconoscere la madre tra tante altre donne, anche se non può ancora vederle. In molti ritengono questa “predisposizione” una sorta di griffe, di firma, di aiuto da parte di Dio verso la sua creatura.

  • a-ateo ha detto:

    Il prof. Forastiere pone alla fine dell’ articolo una domanda:
    Insomma: non sembra anche a voi che Thomson, più che tenere una conferenza, abbia in realtà officiato una specie di funzione liturgica secolarizzata?
    Io direi di si.
    Cercando nel sito Uaar si legge di:
    “Cerimonie laico-umaniste
    Il numero dei non credenti è in continua crescita, e la secolarizzazione procede apparentemente inarrestabile. La partecipazione ai riti religiosi è in continuo calo, anche tra coloro che continuano ad avere una dimensione di fede e/o a credere in Dio, ma ciò non significa automaticamente la fine di ogni tipo di ritualità. Anche tra coloro che rifiutano i riti impartiti dalle confessioni religiose si trovano persone che vorrebbero comunque celebrare degnamente i momenti fondamentali di ogni vita: la nascita, la vita di coppia, la morte.”

    “Per informazioni, scrivete a cerimonie@uaar.it.
    Humanist weddings in Italy”
    Per le cerimonie funebri niente di Umanista….?
    Googlando Humanist funerals italy
    Trovo:
    Examples of Humanist funerals

    Page under construction
    Sarà che gli atei di preferenza si suicidano…
    la pagina nel 2011 dopo Cristo è ancora in allestimento.
    Offrirsi come celebrante sarebbe una forma di volontariato e quindi tempo perso…sembrano dire gli atei.
    E che dire del tentativo di sostituire l’assistenza spirituale con l’assistenza materialistica-simil-spirituale?
    “Assistenza non confessionale
    Da ottobre 2009, all’ospedale torinese delle Molinette, una volontaria laica offre il suo conforto e la sua assistenza morale ai pazienti che ne fanno richiesta.”
    Con l’occasione si documenta l’intera esperienza di “volontariato ateo”, UNA (di numero) volontaria atea in Italia.
    Ma se Dio non esiste, e ancor meno è nostro Padre, allora ancor meno doveri ho per i “presunti” fratelli…perché sprecare tempo per gli altri….pensa l’ateo.
    In definitiva il vero ateo si rivela soprattutto da questa posizione pratica.
    Così gli atei registrano un grande desiderio di liturgia unito alla assoluta incapacità di procurarsela per assoluta mancanza di volontariato ateo.
    Chiacchere liturgiche per vendere un libro o adescare adepti da abbindolare, tante;
    ore di volontariato per soddisfare i bisogni umani degli altri, nessuna.

    • Michele Forastiere ha detto:

      Ottima osservazione. Devo dire che a Firenze siamo molto “avanti” in questo campo 😉 … guardi qui: http://www.cerimonielaiche.it/ . Sinceramente, non si sa se ridere o piangere: a me personalmente queste cose fanno molta tristezza.

    • Piero ha detto:

      Non a caso, anche i satanisti fanno una “parodia” della Messa…

      • Michele Forastiere ha detto:

        Direi che quello è MOLTO peggio delle cerimonie laiche…

        • Piero ha detto:

          ma resta sempre uno scimmiottare una cerimonia cristiana.

          • Maffo ha detto:

            D’altra parte anche l’Uaar si reputa una “confessione religiosa”….

          • Michele Forastiere ha detto:

            Verissimo. Uno scimmiottare che perverte, dissacra e “scherza col fuoco”. Insomma, penso che se si gioca a imbandire una mensa per il diavolo si finisce per ritrovarselo davvero tra i commensali…

    • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

      Sarà come dicono i cosidetti atei,in effetti la gente frequenta molto meno i Sacramenti,ci sono molti matrimoni civili ecc.Ma abitando(da più di 60 anni)nella vallata più “rossa”d’italia(con il più assoluto rispetto per i rossi).Territorio dove durante la permanenza del PCI(ricordiamoci Marx:RELIGIONE OPPIO DEI POPOLI)i votanti solo per questo partito della sinistra(non in tutte le cittadine)erono il 70-75 per cento più il rimanente della sinistra e delle forze “laiche”.Ma udite,udite anche attualmente i funerali religiosi(di persone giovani o vecchi)sono molto vicino alle percentuali del 95-97 per cento.E’ comunque vero che la S.Messa non “attira”più tanta gente,anche perchè per alcuni è ritenuta molto noiosa.Molto meglio seguire alla Tv un bel Teleromanzo.ps.il rispetto per i “rossi”è da parte mia dovuto,perchè anch’io provengo dalle file “dei rossi e laici moderati”.

      • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

        Vorrei anche dire che un “ateo”non rischia niente,datosi che l’inferno è stato abolito.Dichiararsi ateo fà molto trend,molto “intellettuale moderno”.I veri atei sono un’altra cosa.

        • Piero ha detto:

          datosi che l’inferno è stato abolito

          dici?
          uhm…
          fonte: wikipedia:
          “un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio […]. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.
          Avete visto l’inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori

          • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

            Piero,perchè usi UHM….. dimmmi se e’ stato abolito oppure no(con documenti consultabili).Non mi lasciare con questo dubbio.Congratulazioni alla tua cultura,con la c maiuscola.Il tuo “zappatore”.

            • Piero ha detto:

              la parola della Madonna non ti basta?
              Quanto alla mia (modestissima) cultura, non e’ paragonabile certamente alla tua. Dov’e’ che e’ scritto che l’inferno e’ stato abolito?

              • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

                Chiedilo alla maggioranza della popolazione,non stò a citarti statistiche.In effetti la mia cultura è certamente più elevata della tua.Sei contento?

                • Piero ha detto:

                  e cosa mi dovrebbe rispondere la maggioranza della popolazione sull’inferno? O_O
                  Qualche quartino piu’ del solito?

                  • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

                    Piero vado a prendere un caffè fuori porta.A più tardi!la questione è interessantissima.

                  • Michele Forastiere ha detto:

                    Caro Piero, mi inserisco qui, ma approfitto anche per rispondere a questo commento (https://www.uccronline.it/2011/10/15/la-liturgia-ateista-di-andy-thomson/#comment-27058). Ti darò molto volentieri del tu, a patto che la cosa sia reciproca. Riguardo all’argomento su cui state discutendo tu e l’amico “zappatore”, credo che molto semplicemente lui volesse sottolineare un fatto piuttosto chiaro: che nella (sotto)cultura oggi dominante si tende a girare la testa davanti al problema del nostro destino eterno. D’altra parte, come disse Baudelaire, “L’astuzia più perfetta del Demonio consiste nel persuaderci che egli non esiste”. Una delle conseguenze, per esempio, è la diffusione strisciante dell’idea che in fondo qualunque cosa facciamo non c’è da preoccuparsi… tanto Dio non esiste… e anche se esistesse l’inferno non esiste… eccetera eccetera.
                    Colgo l’occasione per salutare l’amico “zappatore”: se parla di una certa vallata tra Firenze e Arezzo, devo dire che la conosco molto bene!
                    Un caro saluto e Buona Domenica a entrambi.

                    • Piero ha detto:

                      non bastava dire “Guarda che sono ironico”? Non ho visto faccine…
                      C’era bisogno di farla tanto lunga? (ovviamente la cosa e’riferita all’amico “zappatore”…)

                    • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

                      Professore la ringrazio come sempre,ma cercherò di farmi capire da Piero.Esatto Professore per la vallata.Piero ho letto molti dei tuoi”scritti”.Ti voglio solo dire che tutto il mondo cristiano deve avere le idee chiare nei confronti della forza del “secolarismo”e non rifugiarsi in un’indifendibile Fort Aphace.Se ne avrò lo spazio vorrei continuare a dialogare con te.cari saluti.

                    • Piero ha detto:

                      ok, ma dovresti “limare” un po’ il tuo sense-of-humour 😛

                      P.S.: ci sono stato tanto tempo in Tos’ana…

                      P.P.S.: a scanso di (altri) equivoci: dove (eventualmente) io mi sarei rifugiato in un indifendibile Forte Apache?

  • Xlove ha detto:

    @Prof. Forastiere: posso chiederle un approfondimento del suo pensiero su questi studi sull’evoluzione e sulla religione?

  • a-ateo ha detto:

    @michele forastiere,
    Grazie per il link.
    mi sono commosso a leggere la parte più spirituale del matrimonio ateo…
    “Saldo della Cerimonia
    Prendere accordi precisi con la Wedding Planner o con una persona fidata per effettuare il pagamento della Cerimonia: il saldo dovrà essere consegnato alla Celebrante in una busta chiusa prima della Cerimonia.

    In caso di rinvio o di rinuncia
    Nel caso che la Cerimonia dovesse per qualsiasi motivo essere rinviata, l’acconto versato rimane valido come prenotazione per un periodo di 6 mesi, entro i quali sarà concordata con la Celebrante una nuova data. In caso di rinuncia, l’acconto versato non verrà rimborsato.”
    Non ho capito perchè in caso di rinuncia, cioè di divorzio preventivo si perde l’acconto….

  • a-ateo ha detto:

    per i funerali gli atei pensano, pensano anche molto, ma non hanno ancora niente da offrire…solo un sito web in costruzione dove si legge, per esempio,
    “Il celebrante
    Il Celebrante si occupa di aiutare i parenti e gli amici a realizzare la Cerimonia di Commiato e ha il compito di leggere e di organizzare gli eventuali interventi di coloro che vorranno dire delle parole d’addio.”
    Per essere sicuri che non c’è un bel niente nel sito, basta vedere che non è indicato nessun prezzario iva compresa, o clausola contrattuale di rinuncia per miracolosa guarigione o conversione in extremis…

  • a-ateo ha detto:

    In tal caso una penale sarebbe d’obbligo….

    • Michele Forastiere ha detto:

      Che tenerezza, vero? 😉 Scherzi a parte, trovo veramente triste questi poveri tentativi di riempire un vuoto – quello che la rinuncia a ogni speranza inevitabilmente lascia nell’animo umano – con la cenere di una gestualità vuota.

      • DSaeba ha detto:

        Mi ricorda il funerale comunista descritto ne “il maestro e margherita”… dove l’unico evento interessante è la scomparsa della testa 😀

  • gabriele ha detto:

    in urss c’erano anche i battesimi patriottici, con giuramento di fedeltà allo stato

  • FM ha detto:

    In tema, per chi sa l’inglese consiglio un libro MOLTO INTERESSANTE:

    “Aping Mankind: Neuromania, Darwinitis and the Misrepresentation of Humanity” di Raymond Tallis (http://www.amazon.com/Aping-Mankind-Neuromania-Darwinitis-Misrepresentation/dp/1844652726/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1318633926&sr=1-1)

    R. Tallis è un medico e ricercatore (soprattutto nel campo delle neuroscienze), ora in pensione, nonché filosofo, poeta, scrittore di romanzi e critico.

    Il libro di Tallis smaschera il ‘neurotrash’ usato da atei e co. come D. Dennett o il nostro amico J.A. Thomson, di cui si è parlato sopra.

  • Max ha detto:

    Grazie per questa interessante discussione professore. Le neuroscienze sono spesso usate come un bastione contro il credere in Dio, ma ritengo che alcune volte chi ci lavora dovrebbe stare un po’ piu’ attento prima di trarre conclusioni molto materialiste.

    Professore, mi chiedevo se fosse possibile contattarla per esempio via email – ovviamente se la cosa non crea problema di privacy.

    • Michele Forastiere ha detto:

      Caro Max, molto volentieri. Ho chiesto la cortesia alla Redazione UCCR di farle avere privatamente il mio indirizzo. Se per qualunque motivo ci fossero difficoltà, studieremo un altro modo. Buona Domenica!

  • Sesbassar ha detto:

    I miei complimenti al prof. Forastiere, come sempre molto lucido nelle analisi 😉 Questo intervento non fa che confermare la mia (e non solo mia) idea: che in fondo anche gli atei (di quale “Dio”?) quando si organizzano, non fanno che fondare una (contro)religione.

    I miei auguri per il suo lavoro, mi auguro di rileggerla presto 🙂

    • Michele Forastiere ha detto:

      Grazie di cuore. Complimenti anche a lei per il suo blog, che mi sembra molto interessante. Buona Domenica.

  • sto'co'frati e zappo l'orto ha detto:

    PIERO! NON SEI L’UNICO CRISTIANO AL MONDO,NON MI RIVOLGO SOLO a PIERO MA ANCHE AD ALTRI PIERI.CORDIALI SALUTI.ps.avremo altre occasioni per continuare la discussione.Non voglio occupare tutto il blog con questo ping pong.TU SICURAMENTE NON TI SEI RIFUGIATO A FORT APHACE.PER QUANTO RIGUARDA IL MIO “umorismo”NON POSSO FARCI NIENTE:E’ NEL MIO DNA.SCUSAMI